Vitigni italiani e loro caratteristiche
I vitigni italiani hanno tutti dei tratti tipici, un carattere unico e una storia del tutto personale. I vitigni italiani sono influenzati dal clima mediterraneo, che permette una coltivazione di diverse varietà di uve rosse e bianche.
La nostra zona vitivinicola in Alto Adige, una delle meno estese del Paese, è nota soprattutto per i suoi tre vitigni autoctoni. Tra i vitigni italiani, quelli nativi dell'Alto Adige sono apprezzati per i loro vini particolari, amati da tutti, ma proprio tutti: gourmet, esperti di vino, giramondo, la ragazza della porta accanto, contadini e uomini d'affari.
Caldaro, una delle zone vitivinicole più importanti dell'Alto Adige
Circondato da vigne, frutteti e boschi, con i suoi 7.500 abitanti e 757 ettari di superficie vitata, Caldaro sulla Strada del Vino rappresenta il cuore enoico dell'Alto Adige. Noto per il suo clima mediterraneo, il suo paesaggio unico, ma anche per il lago più caldo delle Alpi, Caldaro è annoverato tra i borghi vitivinicoli più belli dell'Alto Adige e dell'Italia. Il suo pregiato vino "Lago di Caldaro" (anche conosciuto con il nome di Kalterersee o Caldaro) è uno dei più rinomati di questa zona di coltivazione. Il leggero Kalterersee è ottenuto da uno dei vitigni italiani autoctoni: la Schiava. Si tratta di un vino molto speciale, regolamentato con una propria Charta, ovvero una sorta di disciplinare di coltivazione e produzione. Il borgo vitivinicolo di Caldaro è molto apprezzato dai numerosi turisti e dalla gente del luogo, non da ultimo per le sue diverse manifestazioni incentrate sul vino, come ad esempio le passeggiate enologiche in aprile, il "Il meglio di Caldaro" a maggio, "Caldaro in abito bianco" a giugno, le "Giornate del vino calderesi" a settembre e "Vino e cucina" a ottobre. Tra i vitigni italiani, rinomate e apprezzate sono qui anche altre varietà autoctone che danno origine ad altri tipi di vino altoatesino. Per esempio, i vini bianchi straordinariamente freschi, le cui uve crescono proprio in questa regione, si rivelano un'autentica gioia per il palato di estimatori italiani ed esteri. I terreni morenici, di elevata permeabilità e ricchi di minerali, nonché la ghiaia sabbiosa e calcarea a un'altitudine compresa tra i 300 e i 450 m, formano un ambiente ideale per diversi vitigni italiani.
Termeno, una delle nostre zone vitivinicole in Alto Adige la patria del Gewürztraminer
Antiche tenute, masi tradizionali ed edifici dalle facciate colorate: questo è il paesino di Termeno. Il borgo vitivinicolo con i suoi vicoli tortuosi è circondato da circa 350 ettari di superficie coltivata a vite ed è la patria del Gewürztraminer, uno dei vitigni italiani che fornisce ottimi vini bianchi. I suoli calcarei e argillosi offrono le condizioni ideali per questa varietà autoctona: qui, la carica aromatica speziata tipica del Gewürztraminer può dare il meglio di sé. Il paesino del cosiddetto "oro liquido" conta 3.300 abitanti, cifra destinata ad aumentare visibilmente quando a Termeno si svolgono eventi dedicati al vino e ai vitigni italiani come il Simposio internazionale del Gewürztraminer, la festa del Gewürztraminer, le "Giornate d'autunno" e il "Vicolo del vino". Con le sue colline coltivate a vite, ove accanto alle menzionate varietà di vitigni italiani crescono piante mediterranee come gli olivi, Termeno attira visitatori provenienti da ogni dove.
Il variegato paese di Cortaccia
Il paesaggio di Cortaccia è caratterizzato da campi e prati, che si estendono su una superficie di 70 ettari, da frutteti (600 ettari) e vigneti (330 ettari). Famoso per essere una delle zone vitivinicole più calde dell'Alto Adige, è vocato alla produzione di vitigni italiani da cui si ricavano vini rossi e bianchi d'eccellenza. La zona di produzione è adagiata su meravigliosi declivi e in collina, a un’altitudine che varia tra i 200 e i 900 m. I vigneti più alti dell'Alto Adige si trovano a Curon, tra 800 e 900 m. Condizioni atmosferiche estreme, escursioni termiche molto spinte (fino a 15°C) tra il dì e la notte e suoli ghiaiosi e sabbiosi con una componente argillosa fanno sì che in questa zona prosperino vitigni italiani che danno vini intensi e corposi. Tra i vitigni dell'Alto Adige si pensi al fruttato Müller-Thurgau, sempre accompagnato da un aroma marcato e da un'acidità elegante.
Montagna nella Bassa Atesina: un luogo baciato dal sole
A un'altitudine tra i 400 e i 1000 m, sul lato occidentale della Bassa Atesina, regnano le migliori condizioni climatiche per la maturazione delle uve di uno tra i più importanti vitigni italiani: il Pinot nero. La regione tutt'attorno a Montagna e alle sue frazioni è una zona particolarmente indicata per la coltivazione di questa varietà, che si estende per complessivi 151,6 ettari. È nel terreno sabbioso, ricco di argilla e di abbondanti ciottoli nonché nello straordinario microclima di questa zona che le uve di vitigni italiani come il Pinot nero trovano condizioni di crescita ideali su filari di vite coltivata con il sistema a guyot, di oltre 40 anni.
Ora, alle porte della lunga Via delle Dolomiti
Ora si trova a 240 m sopra il livello del mare, nella Bassa Atesina. Questa zona vitivinicola dell'Alto Adige, oltre che per i vitigni italiani che qui si sono ambientati, è nota anche per il suo centro storico, degno di nota, e per le diverse escursioni che da qui si possono intraprendere. Numerose sono le persone che fanno visita a questa località alle porte della lunga Via delle Dolomiti specie quando si celebrano le "Giornate della degustazione del vino della Bassa Atesina" in agosto oppure durante le "Settimane delle specialità". Tra i vari vitigni italiani che in questa zona vengono coltivati va menzionato il Lagrein, una varietà nativa che cresce sul lato meridionale del conoide di deiezione, e che qui ha trovato l'habitat ideale per produrre un grande vino.
Bolzano, capoluogo e rinomata zona vinicola dell'Alto Adige
La zona di produzione tutt'attorno a Bolzano, tra l'Adige e l'Isarco, con una conca valliva soleggiata e temperature che salgono fino ai 40°C, è la culla di vini eccellenti. Suoli ghiaiosi ben ventilati su pendii e terreni alluvionali a valle danno origine a rinomati vini dell'Alto Adige. Qui, vitigni italiani come l'autoctono Lagrein trovano condizioni favorevoli per esprimersi al meglio. L'impronta del terroir conferisce alla bacca un caratteristico bouquet con sfumature di ciliegia e frutti di bosco e con note speziate; lo si sente in particolare nel Lagrein, che viene coltivato nel quartiere bolzanino di Gries. Il Santa Maddalena si ottiene da uve cresciute sui versanti a nord-est di Bolzano, una delle varianti più raffinate e corpose di Schiava, che appartiene ai tipici vitigni dell'Alto Adige. Ai piedi dell'Altipiano del Renon, su pendii soleggiati e molto caldi a 450 m sopra il livello del mare, maturano rigogliosi vitigni italiani come il Cabernet e Merlot.
La zona vitivinicola di Renon si estende su una superficie di 144,6 ettari. Qui, sopra Bolzano, si coltivano i vitigni italiani Pinot Bianco e Sauvignon.